Grave episodio di disinformazione

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Comunicato Stampa

LE PERSONE CON EPILESSIA DEVONO ESSERE TUTELATE
Sono in discussione davanti alla X° Commissione del Senato (affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale) 4 disegni di legge a tutela delle Persone con Epilessia.
Nel corso delle prime audizioni è stato affermato che tutte le persone con diagnosi di epilessia, senza alcuna distinzione tra le numerose e, tra loro, molto differenti forme di epilessia, sono disabili. Questa affermazione dimostra come ancora oggi non ci sia chiarezza su quella che è una delle malattie neurologiche più diffuse, con circa 60 milioni di persone che ne soffrono nel mondo, delle quali circa 600 mila in Italia, tra cui almeno il 30% non responsivi alla terapia farmacologica.
EPILESSIA NON È SINONIMO DI DISABILITÀ
L’Epilessia, a seconda di quale ne sia la causa e nelle sue forme più gravi, può determinare delle disabilità, sia nella fascia pediatrica che negli adulti. La maggior parte delle Persone con Epilessia non ha, invece, alcuna disabilità e attribuire indiscriminatamente questa connotazione a tutti coloro ai quali viene diagnosticata un’epilessia, ha il solo effetto di aumentare lo stigma che, da anni, le Associazioni delle Persone con Epilessia e le Società Scientifiche combattono.
Tutte le Persone con Epilessia hanno bisogno di essere tutelate, nello stesso modo, da qualsiasi forma di discriminazione che ostacoli il loro diritto di vivere pienamente in ogni ambito: scolastico, lavorativo e sociale, senza dover nascondere la loro condizione patologica per timore di essere discriminate.
Sempre più necessario, quindi, approvare un Disegno di Legge che incentivi la ricerca scientifica, garantisca la creazione di Percorsi Diagnostici e Terapeutici adeguati e accessibili a tutti e la creazione di un Osservatorio con il compito di tutelare il diritto delle persone con epilessia a non essere discriminate in ragione della loro malattia. Solo così si potranno soddisfare, in modo appropriato, i loro bisogni per troppo tempo disattesi.

Stefano Bellon, Presidente di Fuori dall’Ombra: le Persone con Epilessia hanno soprattutto bisogno di una Vita libera, adeguata, non gravata da pregiudizi discriminazioni, e di sinergie tra caregiver, decisori e sanitari.

Isabella Brambilla, Presidente Dravet Italia Onlus e Rappresentante Alleanza Epilessia Rare e Complesse (Associazione Angelman Onlus, Associazione Famiglie LGS Italia, Associazione Sclerosi Tuberosa APS, Associazione Sindrome Sturge Weber Italia ETS , CDKL5 Insieme verso la cura, Dravet Italia Onlus, European KCNQ2 Association ODV, Famiglie Syngap1 Italia APS, Insieme per la ricerca PCDH19 – ETS, Nexmif Italia ODV, OR.S.A. Organizzazione Sindrome di Angelman, Slc6a1 Connect Italia, Unione Italiana Nexmif ODV): “Auspichiamo di vedere approvata al più presto la Legge a tutela di tutte le persone con Epilessia”

Rosa Cervellione, Presidente FIE, Federazione Italiana Epilessie (A.E.P.O. onlus, E.L.O. onlus, Gruppo Famiglie Dravet aps, Associazione Italiana Glut1 aps, A.M.C.E. onlus, A.Pi.C.E. onlus, AIEF aps, A.S.P.E. onlus, Associazione nonsolo15 aps, Epinet OdV, I.L.A.E.V. onlus, OR.S.A. onlus): “Il nostro impegno è di diffondere, con continuità, informazioni corrette sull’Epilessia. Una legge che tuteli in modo appropriato il diritto delle Persone con Epilessia a vedere riconosciuti e tutelati i propri diritti, fa del Legislatore il nostro migliore alleato nella lotta contro la disinformazione che è la prima causa di discriminazione.”

Angelo Labate, Responsabile Gruppo di Studio Epilessia SIN, Società Italiana Neurologia: “La SIN si impegna nella lotta allo stigma, nell’implementare la conoscenza e al miglioramento della qualità professionale nell’assistenza ai soggetti con malattie del sistema nervoso come l’epilessia

Tarcisio Levorato, Presidente di AIE, Associazione Italiana Epilessie: “L'epilessia è una condizione complessa che richiede un approccio personalizzato. Chiedere a chi vive con l'epilessia è fondamentale per comprendere l'impatto sulla persona e sulla sua rete sociale, che varia in base alla tipologia di crisi e alla risposta alle terapie farmacologiche. Non considerare queste variabilità alimenta lo stigma e la discriminazione, aggravando il fardello di malattia”.

Francesca Sofia, Presidente di IBE, International Bureau for Epilepsy: Raggiungere un disegno di legge per la tutela delle persone con epilessia che contempli pienamente tutti i bisogni e promuova conoscenza e inclusione, è più che mai necessario e urgente. In tutti i Paesi si sta lavorando per l'implementazione del Piano Globale Intersettoriale dell'OMS dedicato all'epilessia e alle altre malattie neurologiche. Questo disegno di legge può essere esemplare e diventare una pietra miliare.”

Laura Tassi, Presidente della LICE, Lega Italiana Contro l’Epilessia: “Crediamo che un equo e ampio Disegno di Legge sia necessario per garantire a tutte le Persone con Epilessia cure adeguate, omogenee sul territorio nazionale e in Centri di esperti riconosciuti”.

Ascolta l'audizione del 30 aprile https://webtv.senato.it/4621?video_evento=245611

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Decreto attuativo della legge delega in materia di disabilità (L.227/2021)

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Il 15 Aprile 2024, è stato approvato in Consiglio dei Ministri l’ultimo decreto attuativo della legge delega in materia di disabilità (L.227/2021), che definisce la condizione di disabilità, introduce l’accomodamento ragionevole, riforma le procedure di accertamento e la valutazione multidimensionale per l’elaborazione e l’attuazione del “Progetto di vita” individuale e personalizzato.
L’annuncio è arrivato il 15 Aprile 2024 dalla Ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli: il Consiglio dei Ministri ha approvato l’ultimo decreto attuativo della legge delega in materia di disabilità (L.227/2021), quello più corposo, il cuore della riforma. La misura metterà mano in modo sostanziale alla normativa vigente, poiché definisce la condizione di disabilità, introduce l’accomodamento ragionevole, riforma le procedure di accertamento e la valutazione multidimensionale per l’elaborazione e l’attuazione del “Progetto di vita” individuale e personalizzato. Tra le misure, che entreranno in vigore da gennaio 2025, l’annunciata eliminazione delle visite di rivedibilità.
IL CUORE DELLA RIFORMA DELLA DISABILITÀ
“Si tratta del cuore della riforma – spiega Locatelli - che semplifica il sistema di accertamento dell’invalidità civile, eliminando le visite di rivedibilità e che introduce il “Progetto di vita”, come strumento di accompagnamento nella vita delle persone. Si tratta di una rivoluzione culturale e civile, che sviluppa un nuovo paradigma nella presa in carico della persona con disabilità, eliminando le estreme frammentazioni tra le prestazioni sanitarie, socio sanitarie e sociali. Dal primo gennaio del 2025 si avvierà la sperimentazione, ma già da quest’anno partirà una formazione intensa e capillare tra Enti e categorie per l’adozione di questo nuovo modello”.
VIA I TERMINI HADICAPPATO E PORTATORE DI HANDICAP
La riforma rappresenterà un vero e proprio cambio di prospettiva per le persone con disabilità, dichiara la Ministra: “Siamo davanti ad una straordinaria opportunità per le persone con disabilità, per le famiglie, per il nostro Paese. Iniziamo a ribaltare la prospettiva e a parlare non più solo di assistenzialismo ma di valorizzazione delle persone, semplifichiamo e sburocratizziamo gli iter e soprattutto partiamo dai desideri e dalle scelte di ogni persona, come previsto dalla Convenzione Onu, per arrivare a un percorso di vita dignitoso per ogni persona”.
A testimonianza di questo cambio di passo, di approccio e culturale, viene proposta anche una modifica formale ma significativa, come quella della abolizione di alcuni termini desueti e ormai inadatti, come handicappato. Spiega la Ministra: “(…) Un passo importante nella nuova visione che proponiamo è relativo alla modifica di tutte le leggi ordinarie: finalmente rimuoviamo i termini “handicappato” e “portatore di Handicap” per restituire dignità e centralità alla “Persona con disabilità”. La sfida è appena iniziata ma sono molto determinata e non mi fermerò”.
TEMPISTICHE
Il testo entrerà in vigore il 30 giugno 2024 e prevede che alcune disposizioni, relative ad adempimenti successivi, divengano efficaci e si applichino dal 10 gennaio 2025. Inoltre, per tutto il 2025 sarà messa in atto una fase di sperimentazione, con l'applicazione a campione delle disposizioni in materia di valutazione di base e di valutazione multidimensionale.
(testo tratto dal sito https://www.disabili.com/)

 

 

Carenza di mercato di farmaci antiepilettici

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Come noto, periodicamente, viene meno la disponibilità di alcuni farmaci antiepilettici.
L'origine del fenomeno non è stata ancora completamente chiarita e la FIE - Federazione Italiana Epilessie, alla quale la nostra associazione aderisce, è impegnata in un'indagine finalizzata a individuarne le cause e ricercare le soluzioni.

Per essere aggiornati si suggerisce di consultare il seguente link

https://www.lice.it/LICE_ita/commissione_farmaco/commissione_farmaco.php

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Da oltre 20 anni l'associazione organizza vacanze per persone affette da epilessia

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